Torino, 25 aprile 2020
La Festa della Liberazione!
Festeggiare oggi il 25 Aprile ha un sapore diverso per noi che di solito ci recavamo alle iniziative organizzate dall’ANPI e dai nostri comuni di appartenenza. Quello che vivevamo in queste celebrazioni erano emozioni diverse come commozione nell’ascoltare le storie dei Partigiani, orgoglio per tutto quello che hanno fatto per noi, felicità nel rivedere compagni e amici che credono nel valore della Resistenza. Portare un fiore era un po’ come andare a trovare un vecchio amico, ringraziarlo per aver combattuto perché oggi si potesse esser liberi.
Quest’anno non potremmo stare insieme, non potremmo partecipare alla Fiaccolata né a tutte le altre iniziative. Certamente alle 15 oggi ognuno di noi andrà sul proprio balcone e canterà BELLA CIAO così come richiesto dall’ANPI mentre la canteremo avremmo la consapevolezza che oggi più che mai la parola Resistenzadeve essere al centro delle nostre giornate, resistere alla quarantena, resistere allo stare lontani dai nostri cari, resistere a tutte le limitazioni che il Governo impone e ci imporrà. Il nostro compito però è anche quello di far resistere le altre persone quelle che si sono ritrovate in cassa integrazione, i commercianti che hanno chiuso i loro negozi e non sanno quando potranno aprire, i datori di lavoro che sono stati costretti prima alla chiusura e poi ad attuare misure restrittive per poter riprendere le attività produttive, chi ha perso il lavoro. La nostra Resistenza può sembrare passiva perché non fatta di lotta ma in realtà è anch’essa attiva perché fatta di gesti e di azioni, si pensieri e di parole.
La nostra generazione oggi più che mai deve lottare per continuare a festeggiare il 25 Aprile come ricordo della lotta verso la Libertà avvenuta nella seconda Guerra Mondiale, questo giorno non deve diventare, come vorrebbe qualcuno, un giorno per il ricordo generalizzato di morti.
In questi giorni mi è capitato di ascoltare la canzone di Jovanotti VIVA LA LIBERTA’, una canzone che elogia l’esser liberi e la spinta verso di esso che muove tutti gli esseri umani. Concludo con questa frasa della canzone augurando a tutti BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE
La voglio qui per me, la voglio qui per te
La voglio anche per chi non la vuole per sé
Tempi difficili, a volte tragici
Bisogna crederci e non arrendersi! Ora e sempre resistenza!